Tra anguille e tarante
Ambrogio Sparagna ambienta il 18 e il 19 giugno nelle valli di Comacchio due giorni di grigliate, danze e musica popolare. Con un ospite d’eccezione, Peppe Servillo. Tra Anguille e Tarante all’interno del Ravenna Festival.
Lo scenario è quello, di straordinaria suggestione letteraria e cinematografica, delle valli di Comacchio.
Lì dove il Po cerca la strada per sfociare nel mare, Ambrogio Sparagna mette in scena, all’interno del Ravenna Festival, due giorni, il 18 e il 19 giugno, di canti e balli popolari. Una occasione, rara , per far scoprire un territorio di grande bellezza, unico al mondo, che, di recente (pensiamo al libro ‘Anime galleggianti’, scritto a quattro mani da Vasco Brondi e Massimo Zamboni) ha attirato l’’attenzione, come era avvenuto in passato, dei narratori che ne hanno subito il fascino,
Tra anguille e tarante si sviluppa il percorso ideato da Ambrogio Sparagna che, accompagnato dall’Orchestra Popolare Italiana, condurrà con sè lo spettatore in un viaggio attraverso la memoria e le radici, facendo incontrare la sinuosa, sensuale ritmicità della taranta con le storie di acque dei pescatori del luogo, vecchie leggende, favole, racconti di tempi andati, che qui sono ancora vivi, sono la quotidianità. Con lui, a cantare una dimensione fiabesca ci saranno grandi artisti come la ballerina Francesca Trenta e Peppe Servilo. Le sue canzoni faranno da colonna sonora alle immense grigliate di pesce e di anguille che animeranno nei due giorni la valle.
‘Uno spettacolo, dice Sparagna, dove la danza popolare avrà un ruolo fondamentale e nel quale, innestando la tradizione della taranta pugliese con il coinvolgimento delle scuole di danza del territorio, abbiamo immaginato di connettere storie apparentemente lontane che hanno per protagonisti animali e il ballo, le anguille e i ragni, quelli dai cui morsi prendono vita le tarante. Storie di mare, quel mare che unisce e che sarà il tema dello spettacolo conclusivo, ‘E lu mare’, che avrà come protagonista Peppe Servillo..?
0