Inizia con questo contributo la collaborazione con  Andrea Samaritani, fotografo, che ha realizzato una serie di reportage sugli studi  degli artisti sulla Via Emilia. Prima tappa, una visita allo spazio  di Giuliano Trombini a Ferrara

Negli stessi giorni nei quali si inaugura la mostra sulla Metafisica ferrarese a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, vado a trovare un artista che vive veramente in una dimensione urbanistica che posso definire Metafisica. Sono al centro della splendida piazza della Repubblica, concepita da Edmondo Rossoni  e progettata dall’ingegner Frighi tra il 1933 e il 1940, un progetto urbanistico ambizioso che fa oggi di Tresigallo la Città del Novecento. La piazza è grande, larga, piena di prospettive e fughe prospettiche. Uno scenario caro a De Chirico. In una delle porte affacciate alla piazza c’è lo studio di Giuliano Trombini. Quello che mi trovo davanti entrando è un ordinato studio equamente diviso tra arte, musica e fumetti: quadri, disegni e colori come si confà a un artista, ma anche un impianto stereo originale vintage, con il giradischi e l’amplificatore separato, tantissimi dischi in vinile, cd e riviste musicali degli anni sessanta e alle pareti poster di fumetti, volti di personaggi noti usciti dalle penne di Magnus, Manara e tanti altri.

Giuliano Trombini foto di Andrea Samaritani (15)

In un colpo d’occhio intuisco la base culturale e creativa di Giuliano. Un mix tra tre discipline artistiche: pittura, fumetto e musica. “Da bambino disegnavo i fumetti, e nel periodo beat avevo una chitarra”, mi racconta Giuliano, “poi a 23 anni ho cominciato a dipingere professionalmente, tutti i giorni, per 40 anni!”.

Giuliano Trombini foto di Andrea Samaritani (30)

Oggi a 62 anni comincia a guardarsi indietro e cerca di rimettere a posto queste passioni che sono state la base del suo lavoro. Compreso il periodo che faceva il grafico pubblicitario. Cartellonista per la precisione, nel laboratorio di Franco Alvisi a Ferrara, frequentato da amici artisti come il giovane Carlo Rambaldi e un meno conosciuto Sandro Symeoni, che però è stato un prolifico illustratore (Migliarino 1928 – Roma 2007). Symeoni ha realizzato 3000 bozzetti per locandine e manifesti per le maggiori case cinematografiche italiane e americane: Paramount, Warner Bros, Columbia, Cei Incom, Cineriz, Titanus, e tante altre.

Mi guardo attorno e c’è una tela dove San Sebastiano ha il volto di Dylan Dog. In un suo quadro con una ragazza in primo piano, dietro c’è Giovanni Boldini il pittore ferrarese della Belle Epoque.

Un quadro di Giuliano trombini dove è raffigurato Giovanni Boldini

In un’altra tela c’è una ragazza che assume le sembianze di Marylin e non capisco più dove finisce l’una e inizia l’altra, in uno slittamento continuo di piani e di identità.

Opera di Giuliano Trombini (1)

Comincio a capire che questo è il grande gioco di Giuliano:  con i piedi sta nel silenzio della sua Metafisica Tresigallo, mentre con la testa riesce a immaginarsi il mondo caotico delle città, i personaggi dei cartoons, fa dialogare i musicisti fino a farseli diventare amici come nel quadro intitolato: “I Beatles che diventano 4 amici”. Qua e la nelle sue tele spuntano pubblicità. Nella sua tavolozza ci sono i viola, i rosa, i rossi, gli arancioni; colori caldi, accesi, vivi, musicali.

Guardando le sue tele ci vedo tre elementi ricorrenti: la figura che esprime la fissità, la moto e i mezzi di trasporto che comunicano il movimento e la musica, i musicisti, che suggeriscono l’atmosfera, che riempiono la quarta dimensione.

“Sono stato per tanti anni il pittore delle maschere, poi il pittore delle ragazze per strada, poi quello dei bar, poi quello dei musicisti”, mi racconta Giuliano, “tutti cicli della mia produzione che non rinnego, anzi, che mi hanno portato fortuna. Quindi voglio che tutte le tematiche che ho affrontato in questi anni rimangano, anzi le voglio confrontare, mettere insieme, mescolare”. Ecco allora che Giuliano riesce a dare corpo a questo riordino: nascono le storie ipotetiche, tracce di pittura da collegare liberamente. Piccole antologie, sintesi della sua storia, graficamente espresse in moduli quadrati di varie dimensioni, utilizzando la ripartizione del quadro come fosse la tavola di un fumetto.

Giuliano Trombini foto di Andrea Samaritani (36)

Diverse opere di Trombini sono in mostra alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Castel San Pietro Terme dal 26 al 30 novembre 2015. Info: www.trombinigiuliano.it

 

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